
Molti hanno battuto questa strada nella storia e moltissimi la stanno percorrendo oggi. Io li definisco Sognatori. Sono quelli che hanno cominciato guardandosi dentro, non hanno avuto paura di ciò che avrebbero trovato nel buio. Meglio, hanno guardato in faccia la paura e l’hanno dissolta. Sono quelli che vedono gli altri come un riflesso di sé e si assumono la responsabilità totale delle proprie scelte. Vivono con una coscienza di prosperità e abbondanza, accolgono gli eventi negativi come opportunità, sono tesi alla conquista della libertà, amano ciò che fanno e fanno ciò che amano, si pongono degli obiettivi e li perseguono con disciplina e volontà. Credono fermamente nel loro Sogno prima di vederlo realizzato. E lo realizzano. Costoro sono gli impeccabili guerrieri di Dio che la Comunione e la Cresima consacrano coi loro riti iniziatici ma che nessuna catechesi ci ha mai spiegato quando, ancora bambini, ci siamo accostati a questo Sacramento.

“La
differenza fra un guerriero e un uomo comune
è
che l'uomo prende tutto come una benedizione o una sciagura,mentre
il guerriero prende tutto come una sfida, e le
sfide non sono né buone né cattive: sono semplicemente sfide…"
nel giorno della tua Cresima
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