sabato 6 agosto 2016

SULLE VIE DEL SOGNO FINO AL DREAMERS DAY

Se fossi un animale, sarei un Falco Pellegrino.
Se fossi un oggetto, sarei il Jolly delle carte.
Ma sono un essere umano e sin da bambina ho sognato di diventare una giornalista single. 
Non è andata così.
Il mio sogno si è infranto quando mi è stata negata la libertà di essere me stessa e di seguire il mio talento e le mie attitudini. Il mio sogno si è frantumato quando la famiglia, la scuola, la società, la cultura, l’economia, hanno deciso quale vita dovessi vivere e ancor di più, quale persona dovessi essere.
Ma i sogni vivono in un mondo di cristallo e uno dei frantumi non si è bruciato come quegli altri, che hanno creduto di vivere una vita propria non sapendo di riflettere solamente le illusioni partorite da una mente imprigionata in un programma; il più piccolo di quei frantumi mi è rimasto nel petto – avevo 6 anni, ne porto ancora la cicatrice – e il mio cuore l’ha custodito per tutto questo tempo, specchiandosi in esso e riflettendo all’esterno il suo raggio diventato arcobaleno.
La mia curiosità, la mia smania di ricerca, la mia sete di conoscenza e la fede assoluta nel valore della libertà hanno alimentato questa luce e come il lume in mano al Viandante; hanno rischiarato i miei passi mantenendo la direzione.
Le esperienze sono state innumerevoli. C’è chi dice che ho vissuto molte vite, tutte in una, ma alla fine la mente del cuore ha avuto la meglio sulla mente del cervello e quel piccolo frammento di cristallo ha riflesso il tesoro più grande che custodiva: la consapevolezza che il Sogno è la cosa più reale che ci sia!
Anzi, ha fatto di più…molto di più! Ha trasformato totalmente la mia vita donandole una nuova consapevolezza, tanto capovolta, rispetto al mio precedente stato illusorio, da farmi guadagnare l’affettuoso appellativo di “Folle” – e il Jolly risplende!
Mi sono finalmente liberata da lacci e lacciuoli e sto prendendo lezioni di volo dal Falco Pellegrino che c’è in me.
Non vivo più il lavoro come una fatica perché faccio ciò che amo e amo ciò che faccio.
Sono ormai così immersa nel Sogno, così consapevole di essere molto, ma molto di più di quanto pensassi, così certa di potere trasformare la mia vita semplicemente trasformando la sua visione, che sento l’urgenza di condividere questo “potere” con chiunque abbia voglia di rimettere in discussione la propria esistenza, per liberare la luce che si nasconde in quel piccolo frammento residuo che tutti hanno custodito nel cuore.
Ce la possiamo fare a rendere migliori noi stessi e la nostra Terra!
Questo è il motivo profondo per cui vi esorto a prenotare il vostro posto alla prossima giornata dei sognatori. L’appuntamento è al Dreamers Day 2016. www.dreamersday.it.
Sono certa che i nostri cuori si riconosceranno!

Rita Valente Picardi