martedì 12 agosto 2014

FOLLIA D’AMORE



19 anni.
I riccioli gli incorniciavano il capo e gli occhi gli illuminavano il viso. Nello sguardo la fierezza sfrontata di un giovane guerriero dall’anima folle. Era Vita allo stato puro.
Fu il dono che l’Universo mi fece quando, per la prima volta, scelsi di trascorrere del tempo in montagna per conoscerla e amarla, imparando ad amare me stessa.
La sincronia ci aveva portati entrambi a vivere un’esperienza di crescita interiore, di addestramento all’arte del Sognare, di Qui e Ora.
La Foresta del Gran Sasso d'Abruzzo ci aveva regalato la sua magica cornice e in quel mondo fatato conobbi una forma d’amore non ancora provato, nonostante e anche grazie agli anni di vita vissuta.
L’Infinito sa dirti ti amo attraverso molti volti e non si pone limiti di sorta, curandosi solo di scegliere Anima per manifestarsi.
E di lei m’innamorai in quel tempo senza tempo.

giovedì 24 luglio 2014

METTI CHE...

Metti che una mattina ti svegli e scegli di cambiare il tuo futuro, da ADESSO.
Metti che Anima fa capolino in mezzo a quel groviglio di pensieri maleodoranti di vittimismo e prigionia che da sempre ti porti dentro e ti lancia un messaggio.

Metti che tu cogli il grido di libertà che in te reclama e per la prima volta prendi una decisione senza pensarci, senza vagliare i pro e i contro, senza più ragionare in termini economici e affettivi, senza preoccuparti di come finirà.
Metti che scegli di fare quello che vuoi, che hai sempre voluto e ti sei sempre negato, quello che non hai mai fatto, perché da sempre hai nutrito la tua autocommiserazione nascondendoti dietro l’alibi del Dovere, del Senso di Responsabilità, della mancanza di Denaro, dei Legami Affettivi.
- Lo farei…lo desidero tanto…ma non posso perché devo…mi dispiace. -
Metti che scopri di non poter morire con questo rimpianto.
Metti che una mattina trovi il coraggio per farlo.

METTI CHE SCEGLI DI ESISTERE

martedì 15 luglio 2014

IL BASTONE DEL COMANDO

- Svegliati! Non è più tempo di dormire. Alzati e vai nel bosco. Una volta lì, saprai cosa devi fare! –
Aprii istantaneamente gli occhi. Quella voce sentita nel sonno mi risuonava ancora dall’interno della coscienza: era un comando.
Intorno a me il buio non aveva ancora lasciato spazio alla luce dell’aurora mentre dentro di me il silenzio non apriva porte ad altri pensieri.
Alzati e vai nel bosco. Una volta lì, saprai cosa devi fare!
Mi vestii lentamente, scegliendo gli indumenti da indossare. Avevo un appuntamento col destino e dovevo essere pronta a ogni evenienza. Maglioncino, scarpe da trekking, pila, un bicchiere d’acqua e via.

Entrai nel bosco che il sole stava sorgendo e mi trovai su un’altura che consentiva allo sguardo di spaziare a est.
Io, dritta davanti al sole nascente, immersa in un silenzio interiore che si rifletteva all’esterno creando i suoni del bosco che non rompono il silenzio ma lo compenetrano. Spontaneamente le mie mani si giunsero al petto e le mie braccia si alzarono verso il cielo iniziando la danza del saluto al sole. Bevvi la sua energia e lui bevve me.

                                                                               https://www.youtube.com/watch?v=M7oFMoZY6o

mercoledì 18 giugno 2014

IO AGIRO’ ADESSO

Vedo la mia figura riflessa nello specchio del bagno. Il mio viso sta cambiando, una bionda e rada peluria sta spuntando sul mento. Il mio corpo, cresciuto troppo in fretta quest’anno, è alto ma gracile e dinoccolato. Non sono più il ragazzino di ieri e non sono ancora l’uomo di domani. Chi sono? Cosa sono designato a divenire?
Mamma dice che assomiglio a mio padre e che farei bene, in un momento così critico dell’economia, a seguire le sue orme nell’azienda di famiglia ma io…lo voglio?
Da bambino sognavo di fare il pilota, mi vedevo in giro per il mondo. Ora che ci sto pensando lo specchio riflette un viso trasognato e sorridente. Questo mio sogno, pur confinato chissà dove nel mio essere, è ancora presente e con forza reclama il suo diritto di manifestarsi.
Non posso tradire me stesso. Devo affrontare papà e mamma. Devo scardinare il senso di protezione dettato dalle loro paure. Devo convincerli che sono nato per essere felice. Devo dire loro che credo in me stesso, in questo mio sogno e che intendo perseguirlo.
Li sento chiacchierare nell’altra stanza. Non ho più tempo da perdere.

IO AGIRO’ ADESSO

lunedì 9 giugno 2014

Respira anche tu. ORA

Hai mai guardato il respiro di un neonato mentre dorme?
Ispira profondamente, riempiendo totalmente i polmoni di aria. Il torace si solleva, il diaframma si alza, la pancia si gonfia, tutto rimane sospeso per un attimo consentendo al fuoco dell’ossigeno di accenderlo di vita.
Poi il processo s’inverte. Il torace si comprime spingendo il diaframma verso il basso, la pancia si schiaccia fino a espirare ogni residuo d’aria che non ha più ragion d’essere in quel piccolo corpo, rilasciando ogni tensione in un senso di abbandono. Il processo avviene lentamente, il bimbo ispira luce ed espira fuoco in perfetta armonia con le energie della Madre Terra, in totale sintonia con il respiro dell’Universo.
E’ una visione bellissima ed emozionante. 
E’ lo spettacolo della Vita!

martedì 27 maggio 2014

Un messaggio per Garcia: messaggio per l’Umanità


Bentrovati, blognauti de Il Dono degli Dei!
L’intento di questo post è di sollecitare la partecipazione di tutti voi, attraverso commenti e discussione, intorno a un messaggio che, dal giorno della sua pubblicazione su una rivista a bassissima tiratura, è stato tradotto in quasi tutte le lingue del mondo ed è stato stampato in più di 40 milioni di copie. Definito dallo stesso autore “una minuzia”, si è rivelato invece un messaggio per gli umani che hanno a cuore l’evoluzione delle loro coscienze personali e di quella collettiva del nostro splendido pianeta.
Vi auguro pertanto una buona lettura e aspetto i vostri contributi. Al prossimo appuntamento unirò ai vostri il mio pensiero su:

Un messaggio per Garcia:
scritto da Elbert Hubbard il 22 febbraio 1899

In tutta questa faccenda cubana, c'è un uomo che spicca all'orizzonte della mia memoria come Marte al perielio.

sabato 24 maggio 2014

Umana in Divenire e Così Sia


Creatore di questo
e di tutti gli Universi possibili,
che Ti auto contempli
attraverso Me,
che sono una particella divina 
del Tuo Tutto in Espansione.
Favorisci il mio Risveglio
dal sonno ipnotico,
nel quale sono caduta 
per il tempo vissuto
su questo Pianeta,
che mi ha tenuto prigioniera
delle mie emozioni illusorie: